Il decimo giorno, dopo i nove austeri di preghiera scoppia una grande festa che celebra la vittoria del bene sul male, quasi sempre rappresentata dalla sconfitta del demone Mahishasura per mano della dea Durga, ma anche quella di Rama su Ravana.
La festa di Dassehra più fastosa è a Mysore, in Karnataka: la città rimane decorata a festa per dieci giorni e il palazzo reale è illuminato (dal 5 al 13 tra le 19 e le 21, il 14 fino alle 22) da 97 mila lampadine che aggiungono sfarzo a un edificio già ricco. Il giorno di Dussehra (anche detto Dasara), il 14 ottobre, una grande processione attraversa la città partendo dal palazzo: l’idolo della dea è adagiato su una portantina d’oro che pesa 750kg, trasportata da un elefante. Seguono danzatrici, bande musicali, elefanti, cavalli e cammelli decorati. Immancabili i fuochi d’artificio e programmi culturali.
A Varanasi il giorno di Dassehra si conclude la grande Ramlila di Ramnagar sacra rappresentazione della vita del dio Rama. Per 31 giorni si inscenano le gesta del dio su palchi sparsi per la città e il pubblico –raramente meno di dieci mila- si sposta da luogo a luogo per seguire le scene. La Ramlila è una delle poche tradizioni che non ha ceduto al fascino della tecnologia -niente luci elettriche, microfoni o autoparlanti. Non è uno spettacolo, ma un atto di fede e un momento di inclusione sociale: ogni quartiere partecipa all’allestimento e alla rappresentazione, dimenticandosi delle differenze di fede. Il 14 è il grande finale: Rama sconfigge il demone Ravana in spettacolare battaglia.